giovedì 6 giugno 2019

All'ombra del pergolato

A Trastevere alzai lo sguardo.
Mi fermai ad osservare un pergolato di legno, a proiettare l'ombra di corpi morbidi, disegnando una zona di superficie non più illuminata dai raggi del sole; i raggi erano intercettati dalle aste di legno interposte tra i corpi e la sorgente luminosa.
Quella immagine mi ricordò le estati della mia infanzia, a Gallipoli.
La pause dopo pranzo, sdraiata con mia nonna,  nel giardino di casa, a riposare mentre l'afa bruciava l'asfalto della strada e mia  madre si attardava a ripiegare i panni seccati dalla calura. 
Rimane negli occhi è il lieve ondulare del chiaro scuro, l'ombra che dondola e i tasselli di sole che trafiggono il pergolato di bamboo.
Avere chiaro che nel ricordo è la mappa delle sensazioni corporee, di emozioni e sentimenti quello che perdura in un crescendo di complessità.
Trastevere

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