lunedì 10 febbraio 2020

Senza titolo

Un oceano di tamburi
a casa tua
presenze fisse
statue di una installazione post moderna.
Hai disegnato per me un corridoio attraverso il quale muovere i miei passi
e mi hai portato a scalare la vetta più alta del mio desiderio.
Ho lasciato dietro di me il freddo,
lo stagnante congelare della mia anima.
Hai cinto i miei fianchi
e mi hai avvolta nell'alcova della tua passione,
velo di seta trasparente
fluente parvenza
tra le pieghe dei nostri corpi sudati
dove l'immaginazione vagabonda libera
evocando il perpetuo desiderio di una insana follia.

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