Il viaggio

L'uscire da un luogo per entrare in un universo altro; procedere con passo leggero calpestando orme.

La dimensione del viaggio è una dimensione introspettiva. Si elaborano pensieri, le coscienze entrano in stati altri, si prende consapevolezza, si sta in silenzio e si dà voce all'intimità. Il viaggio è una dimensione personale, nella quale si ha modo di porre una riflessione e di concedersi pause quando il cammino diviene insicuro. 

Ho pensato a tutto questo quando ho ricominciato a studiare e ho ripreso in mano i libri, e con essi la mia vita. Lo studio da adulta ha rappresentato un percorso durante il quale sono scesa dentro le mie viscere e ho messo ordine tra i pensieri che rincorrevano i doveri e il sentire profondo che trasudava di istinti repressi della mia anima, che non aveva ancora conosciuto la fragranza dell'esprimersi autenticamente. 

Un viaggio di luce che ha tirato fuori una parte di me più libera e sicuramente più vera, dove ho messo le mani in pasta, dove le mie mani le ho finalmente sporcate con tutto ciò c'è di torbido e contraddittorio dentro di me. 

Ogni trasformazione implica un passaggio da uno stato ad un altro. 

Cambiare è mettersi in viaggio; e il viaggio è alchimia di mille possibili trasformazioni, un dinamico fluire, la sorpresa di nuove consapevolezze, il coraggio di abbandonare tutto.