Ho posato i piedi nudi sulla sabbia morbida e fredda. Sono le prime ore del mattino. Il mare è già sveglio e io ne ascolto il suono espandersi lontano.
Talvolta mi incanta fermarmi, chiudere gli occhi e respirare. Poi, riaprirli e posare lo sguardo a lungo per osservare l'orizzonte. Quando appare sereno e mite mi infonde silenziosa speranza.
Prima di dare inizio ad una nuova lettura, mi prendo tutto il tempo che mi occorre per scegliere con cura il volume che mi accompagnerà fino alla sua ultima pagina, ovvero fino all'istante nel quale sono oramai pronta a lasciar andare quella storia, quelle parole, che contengono l'intimità dello scrittore, con il quale ho condiviso, fianco a fianco, un luogo sacro, che è lo spazio della lettura.
Un tempo in cui il respiro soffia attraverso una lente che ne suggella il profondo contatto.
Siediti. Respira. Osserva. Fermati.
Il tempo della scelta di
un libro è un momento di dialogo profondo con la propria storia intima.
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