domenica 19 dicembre 2021

La cura per i libri

C'è il lettore che porta il libro con sé e lo legge appena può, al bar o in autobus.

C'è poi il lettore che ripone il libro sul comodino accanto al letto, e lo osserva pregustando già quel momento intimo con la lettura, la sera prima di dormire.

Ci sono lettori che hanno bisogno di toccare i libri, di piegarne le pagine, sottolinearne le frasi che reputano importanti, evidenziarne i passi significativi.

Io con i libri ho un rapporto d'amore; di un amore candido e puro, che si esprime attraverso il tocco delle mie mani che, delicate, scorrono sulla carta e la cura con cui li ripongo attentamente affinché non si sciupino la copertina e gualciscano le pagine interne. La mia è una cura materna, da quando lo acquisto fino a quando lo ripongo, opportunamente catalogato, nella libreria di casa. Un'attenzione speciale verso uno scrigno prezioso che custodisce infiniti universi e universali emozioni, vite reali e narrazioni fantasiose, di cui mi inebrio attraverso


una catartica magia. 


Nessun commento:

Posta un commento