giovedì 23 marzo 2023

UNA ASCOLTATRICE ALLO SPECCHIO

Sono una ascoltatrice attenta, o quasi. Sono attenta quando l'interlocutore è interessante e  il suo messaggio è veicolo di narrazioni autentiche.

Attenta ascoltatrice dei discorsi che si svolgevano nella mia casa, quando ero bambina; o
attenta ascoltatrice
quando ci aspettava un lungo viaggio in macchina, ed era bello per mia madre avere a  disposizione 
una uditrice incantata, quale io ero. Ero sempre stata l’ascoltatrice, quasi mai la narratrice. Vi prometto che sarò la più discreta delle ascoltatrici - affermavo, quando le mie amiche avevano bisogno di confidarmi un segreto intangibile e sacrosanto.Di recente era diventata una attenta ascoltatrice, abitudine strana, mi dicevano, per una giovane donna molto riservata, quale ero in adolescenza

Ascolto con attenzione chiunque si esprima con parole adatte ad evocare immagini, suoni, profumi o che alluda a scritture lontane nel tempo o a racconti rocamboleschi sui quali ho piacere di ridere. 

Pongo attenzione agli sguardi rivolti a me: prediligo, in chi parla, un particolare tipo di espressione dolce e accogliente; perché se solamente è indagatore mi paralizza.

Sono una ascoltatrice attenta, anche  e soprattutto quando non odo le parole; perché così le invento io.

Allora posso dirlo: sono attenta quando il mio interlocutore è interessante. Altrimenti, ritorno a perdermi nel tortuoso percorso della mia fantasia di sognatrice, di una Dante al femminile, che ride cullata dalle onde che profumano di mare.

Soltanto allora si accorse che aveva parlato di fronte a un semicerchio di silenziose ascoltatrici.


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