Quando ero adolescente e immaginavo intensamente e con diletto amori tormentati e appassionati, la mia prof. di italiano mi suggerì la lettura di Anna Karenika di L. Tolstoj.
Qualche anno fa, in un momento nel quale ero alla ricerca del mio femminile profondo e autentico e mi interrogavo sul mio essere donna in questo mondo, andai in libreria e acquistai Eva Luna di Isabel Allende.
Durante il COVID, quando mi ammalai, quella malinconia e quel febbrile sentimento di agitazione interna, lo sublimai con la lettura di Teresa Raquin di Emile Zola.
Ogni momento della mia vita è scandito dai libri, compagni fedeli che sanno ascoltare e che sanno porre le domande giuste, quando siamo pronti a rispondere. Potrei dare il titolo di un libro a ogni periodo della mia esistenza.
Certo è che, oltre a essere immancabili compagni di viaggio, essi mi hanno mostrato spesso il volto di chi, abile professore e intuitivo analista, sa cavar fuori da me il lato in ombra, o anche quello vero e originale o anche l'aspetto gioioso e profondo, che io ancora non mi riconoscevo e che rimaneva a galleggiare nel fondale misterioso dei miei pensieri e dei miei comportamenti.
E voi? Come vi sentite oggi?
Avete voglia di un'avventura ambientata nella Madrid odierna e una scrittura leggere e scorrevole? I segreti di Marisa Salas di Clara Sanchez.
O anche, siete in vacanza al mare, magari sulla costa laziale? Perché non deliziarvi con la lettura di Circe di Madeline Miller, che vi consente un viaggio all'interno del mito greco e dei luoghi primitivi e originari che da quelle storie hanno tratto energia.
Fate parlare il libro attraverso di voi. E imparate a parlare attraverso il linguaggio dei libri.
Cambia lo scenario, perché muta il pulsare della vita che è dentro di noi.
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