Ti ho sentito avere il profumo dell'incenso di Oriente
e quello delle candele appena spente,
il profumo che hanno i miei morti che vivono nel tuo ventre.
Il mio passo risuona cullato entro il perimetro dei tuoi vicoli
e il corpo mio ondeggia - inconsapevole -
spinto dal ritmo di un mondo sotterraneo,
della voce di spiriti che pulsa dentro di te.
E poi scendendo al mare, proprio lì dove Castel Dell'Ovo si erge graffiato dagli spruzzi del mare,
e si apre un varco
dove c'è la terra e con lei anche l'acqua,
è proprio lì il tuo battere, il mio entrare nel suono,
a trovare il centro che sollevi la Terra.
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