sabato 26 febbraio 2022

Playa de Gandia


E' la fine di Febbraio, a Roma.

Il sole è caldo e già allarga i suoi raggi sui giardini di Porta Metronia, illuminando di colore dell'oro le Mura antiche che costeggiano l'area. 

Sono le giornate in cui mi sveglio e, dopo una svelta colazione, dalla finestra del bagno, mi fermo ad ascoltare il cinguettio dei passerotti,  inondati già dalle vibrazioni della luce.

La primavera alle porte, si dice. 

La primavera che ha la musica di una sevillana ballata tra amici sulla spiaggia.

Playa de Gandia, Valencia, Spagna. Un pomeriggio di Agosto, verso le sei, quando il sole comincia a scendere spruzzando di rosa il cielo e la brezza comincia ad alzarsi. Un vento proveniente dall'Atlantico, che soffia secco e caldo. 

Ero sul mio lettino a godermi quelle ore tranquille - le mie preferite al mare - quando sento da lontano 

Ya huele a feria, que olé, ya huele a feria....

Mi volto. Un gruppo di ragazze stava ballando sulla spiaggia, a piedi nudi. Rimasi stupita nell'ammirarle. Non tanto per la grazia o la maestria nell'esecuzione del ballo, quando per la  spensieratezza che fuoriusciva da quei gesti, da quel modo bizzarro ad alta voce di cantare al vento e di muovere il corpo senza inibizioni, per se stessi, come se nessun altro ci fosse in quel momento al mondo. Un gruppo di donne allegre, vivaci, estroverse che mostravano tanto slancio di carattere attraverso una corporeità ondeggiante e spensierata, che rimava la coreografia di una danza tipica regionale popolare. Eppure, in quei corpi, in quelle bocche, e in quei vestiti che si abbandonavano al vento del mare, trovai una vigoria e un fulgido brio che ancora oggi, dopo anni, ricordo e associo assolutamente alla sevillana.

Quando mi fermo a pensare alla Spagna, al suo calore e alle sue tradizioni, ripenso spesso a quel pomeriggio, a quella gaiezza e a quel modo sfrontato, leggero  di vivere la convivialità. 

E mi chiedo se ho perso o se forse mai ho avuto tanta libertà dentro.  

Premo il tasto play.

I pensieri vengono meno

La musica ha inizio. 

Mi lascio andare al flusso della vita. 



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