lunedì 12 giugno 2023

Da Pedro (I Capitolo)

Una fitta rete di stradine, ben pulite, su cui affacciano deliziosi balconcini con ringhiere in ferro battuto, conducono a Plaza Mayor.

In quell'intricato percorso, attraverso angoli di città abbelliti da fioriere ricche di boccioli pronti ad aprirsi, saracinesche alzate a mostrare merci variopinte, mi fermai a osservare con attenzione un pittore, concentrato sulla sua opera raffigurante un toro in corsa. Puntai i miei occhi sullo sguardo così umano dell'animale, il quale mi ricambiava con una espressione austera; circondato da una vasta radura desertica, sbuffava gonfiando le gote e le sue narici sembravano gettare fuori fumo nero. Per un po' rimanemmo a guardarci muti, mentre il gesto deciso del pittore solcava la tela rendendo l'immagine compatta e densa. 

Sbrufffff!

Ohhh!

Pffffff!!!!

Un turista, avvicinatosi al pittore per chiedergli il prezzo di una delle sue opere, mi scosse da quel torpore onirico generato dall'incontro audace con il toro, e, riportandomi alla realtà della piazza con i suoi odori mattutini di churros y café con leche, mi ricordò di raggiungere i miei amici da Pedro's.

Madrid a Maggio è piena di sole caldo e intenso e le giornate sono illuminate dalla luce fino a tarda sera; le strade si affollano e quest'anno, di nuovo, piene di turisti, mi allietano con la loro allegria, metafora  di una leggerezza interiore che, a volte, faccio fatica, a leggere dentro me. 

Mi incammino attraverso le stradine e i profumi del mattino mi invadono. Mi fermo e una vetrina e penso che, prima o poi, quelle espadrillas che vedo guardarmi dalla vetrina saranno mie, a ricordo dei tempi tiepidi e spensierati della mia infanzia.

 - Ehi, già tutti qui? 

Quello che amo di Pedro's è la sua posizione all'interno del centro cittadino: la sua collocazione angolare nel nucleo di viuzze che abbracciano Plaza Mayor, costruite con criterio spagnolo a reticolato,  lo rende unico, soprattutto per una persona come me che ama sedersi e guardare la gente vivere. Rappresenta, infatti,  il calore di una tribù urbana, dove si instaura una appartenenza anche nella condivisione di un caffè.

Chi avrà la pazienza e la curiosità di leggermi, attraverso brevi narrazioni, vi condurrò all'interno di questa piccola comunità variegata, le cui voci - nei dettagli scorti dalla mia osservazione e dalla mia innata capacità di immaginare storie nei dettagli, nei colori, nei sapori e nei discorsi - nella scrittura possono animarsi in


poesia e musica. 

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